Karma is in the air
Le porte della metro delle 8.52 che si fermano nel momento esatto in cui arrivi sulla banchina, e dovresti essere in ufficio alle 9.00.
Portare la tazza di caffé alla bocca, avere il cervello che salta un passaggio nella coordinazione mano-occhio e macchiarsi la camicia bianca (quella che non porti MAI perché la voglia di stirare non ti viene spesso).
Andare al mercato sabato mattina, comprare 2kg di mandarini “belli dolci”, e scoprire che sono tutti acidi, senza eccezioni.
Prendere il coraggio a due mani per andare in palestra dopo mesi di assenza, e scoprire di aver preso tutto (persino le ciabatte per la doccia), ma non le scarpe da ginnastica.
L’ascensore perennemente in riparazione, e tu che abiti al 7° piano.
Passare tre quarti d’ora a lisciarti i capelli il venerdì sera, uscire senza ombrello e scoprire che si, piove.
Tornare a casa con i sacchi della spesa e aver dimenticato la carta igienica. Di nuovo. E userai i kleenex per tutta la settimana. Di nuovo.
E sebbene tu possa innervosirti e maledire tutte le lune e le stelle del firmamento, non c’è poi molto da fare. Ci sono quei giorni in cui il karma ti presenta il conto, che di solito è salato.
Karma always comes back.
PHOTOS: Pinterest
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