
The book selection #1
Settembre si può definire come un mese un po’ brutto e un po’ bello. Brutto, perché paragonato all’ozioso agosto animato da Spritz a partire dalle 17, sveglie puntate a mezzodì e grandi giri con gli amici, poverino non regge il confronto. Bello perché arrivano le giornate limpide e un po’ frizzantine, le foglie che diventano rosse e gialle e che tra un po’ faranno scrack sotto le scarpe nelle passeggiate della domenica.
Per questo penso sia un mese da accompagnare con letture varie; un po’ di malinconia, un po’ di comicità noir e un pizzico di psicologia. Ecco i miei consigli per le vostre serate settembrine con la coperta che esce dall’armadio e lo sfrigolio dell’acqua per la camomilla che comincia a bollire nel pentolino.
Umami Laïa Jufresa
Città del Messico; una bambina sogna di coltivare il proprio campo di mais dietro casa, una ragazza vive in una casa sgangherata inventando nomi di colori, un signore sulla mezza età cerca di reinventarsi la vita dopo la perdita di una moglie un po’ cinica e molto amata.
Umami – non svelo il significato di questa parola perché per me la sua scoperta é stata una delle curiosità più belle che mi ha insegnato questo libro – è il romanzo di esordio dell’autrice. 250 pagine che volano come il vento, in un misto di sorrisi accennati e un po’ di commozione.
Umami I Editore: SUR I 250 pagine
Hardcore self help Fu**k anxiety Robert Duff
In un pugno di pagine (62) Robert Duff insegna come agire e reagire alle ansie quotidiane, piccole o grandi che siano. Con un linguaggio molto « diretto » legittima l’accettazione di questo stato d’animo, mostrando come si possa « mandarlo a fanculo ». Che si sia soggetti a ansie o meno, il libro è molto interessante e formativo, e fa spesso e volentieri cacciare una sana risata.
Hardcore self help Fu**k anxiety (inglese) I Editore: Robert Duff, Ph.D. I 62 pagine
Il Valzer lento delle tartarughe Catherine Pancol
C’é una mamma di famiglia che è sempre stata zitta e buona nel suo angolino e che a 40 anni suonati decide che ne ha avuto abbastanza. Ci sono una sorella prepotente e calcolatrice, una mamma megera, e anche un bébé prodigio, una ragazza cazzutissima e una bambina che diventa adolescente. C’è tutto, tensione, divertimento, un po’ di paura a tratti, sbalordimento e romanticismo. Tutto in 768 pagine ingurgitate in pochi giorni. Un libro che lascia una leggera sensazione di stordimento e forse un po’ di disagio, ma che consiglio per l’alto contenuto di emozioni (potrebbe ravvivare le lunghe e uggiose serate autunnali)
Il valzer lento delle tartarughe I Editore: Dalai Editore I 602 pagine
Un animo d’inverno Laura Kasischke
Si capisce dalle prime 5 delle 312 pagine che c’è qualcosa che scopriremo solo all’ultimo secondo in questo libro, ambientato in una giornata di Natale che pare essere lunga un mese. La scrittura è lenta, quasi criptica; è uno dei libri a cui bisogna dedicare vero tempo, concentrazione e attenzione alla scrittura, non ce la si cava con una lettura in diagonale una pagina si e una no. E il finale, come previsto, vale la pena di pazientare un po’.
Un animo d’inverno I Editore: Neri Pozza I 235 pagine
AUTHOR : Caterina Grosso
PHOTOS: LifeNaked
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