Poi ci sono quei giorni in cui…

Quei giorni che in un bagno pubblico la carta c’è, ma tu fai girare all’infinito il rotolo senza trovarne l’inizioQuei giorni che ti prendi 10 minuti per nascondere le svariate fatiche e dispiaceri dal tuo viso con un buon e curato strato di trucco. E quando finalmente arrivi al mascara, ti sbavi sotto il ciglio inferiore sinistro. Quei giorni in cui portandoti il caffè alla bocca la coordinazione mano-cervello salta un passaggio, e ti ritrovi con una traccia marrone dal colletto all’ultimo bottone. Ovviamente dell’unica camicia bianca che possiedi, e che era stata in panchina per 2 mesi causa la tua voglia zero di stirare la domenica.

Quei giorni in cui “faccio una torta perché ieri sera ho guardato Julie&Julia e mi sono reincarnata nella perfetta poco Desperate tanto Housewife“, quando ti rendi conto di avere tutti gli ingredienti meno che la maledetta bustina di lievito.  16 grammi di polvere bianca che detengono il potere di cambiare tutto l’umore della giornata, sebbene non si tratti di droga sintetica.

Quei giorni in cui presa da una botta incommensurabile quanto rara di autostima decidi di indossare quella mini gonna che avevi acquistato in un momento di binge-shopping. E realizzi che in effetti no, non usi il silk-épil da una vita.

Quei giorni in cui muori dalla voglia di un bigné al cioccolato, e in qualsiasi bar tu metta piede sono rimasti solo quelli allo zabaione. Che la crosticina di zucchero sarà pure rosa e tanto carina, ma per le papille gustative è una delusione che manco Johnny Depp con la pancetta ti fa sentire peggio.

Quei giorni in cui alla luce di tutto ciò decidi che  è decisamente meglio che te ne stai a casa, appallottolata nella tua coperta di pile preferita indossando la tuta più oversize che possiedi e guardando Grey’s Anatomy. E ovviamente il tuo vicino figo ha finito lo zucchero, e ha pensato bene di suonare alla tua porta.

Never a joy.

AUTHOR : Caterina Grosso
PHOTOS: Pinterest

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