Sabbia tra le dita. Spritz arancia e oliva

piedi
La sabbia sotto i piedi, tra le dita e nelle scarpe. Che quando torni in città la rovesci per sbaglio sul parquet, e ritrovi qualche granello mesi dopo.
Il Cornetto della Algida. Solo per la granella sopra e il pezzetto di cioccolato al fondo del cono.
Il Maxibon, in alternativa. L’ostinazione di mangiare prima la parte col biscotto e sperare che – almeno stavolta – la seconda parte non  si squagli rovinosamente colando dall’indice fino al ginocchio.
Sbrodolarsi di gelato dall’indice fino al ginocchio.
Seguire l’idea dell’amico che stasera vuole assolutamente cucinarle lui, le linguine alle vongole. Discutere per 20 minuti… “ti dico che i pomodorini non ci vanno, solo prezzemolo e aglio”. “e io ti giuro che è da quando sono alta così che i pomodorini ce li metto e stanno una meraviglia”.
Partire su un convintissimo “ragazze oggi si nuota fino alla boa” e bruciarsi le spalle con i riflesso dell’acqua sul bagnasciuga.
Una fetta di pizza bianca, una di rossa e una di cipolle. Che devi ancora assaggiare quella di Recco e il Krapfen alla crema, parti tra pochi giorni e il tempo stringe.
I kilometri, di passeggiate sul lungo mare e di parole. Che a posteriori sarebbe forse stato meglio mettersela la protezione 30…
L’aperitivo tardivo con il maglioncino di cotone pesante con la treccia davanti. “Quattro Spritz  grazie. Fetta d’arancia e oliva per favore”.

AUTHOR : Caterina Grosso
PHOTOS: Pinterest

Caterina
caterina.gro@gmail.com

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